Programmazione inadeguata

COME OTTENERE UN RISULTATO OTTIMALE

I casi di faccette in ceramica possono essere molto complessi da risolvere per ottenere un risultato ottimale. Per questo motivo non si può prescindere da una corretta programmazione. Ogni caso di faccette deve cominciare con:

• rilevazione delle impronte e dei rapporti intermascellari
• status fotografico (e video)
• Colloquio con il paziente.

In tutti i casi è necessario far realizzare una ceratura in laboratorio che simuli il risultato finale. Questo permetterà, attraverso un mockup, di previsualizzare la fine del trattamento prima ancora di cominciare.

Questo step non ci permetterà soltanto di avere chiara la via da percorrere ma ci aiuterà a rendere il paziente felice e partecipe dei nostri sforzi.

Documentazione fotografica approssimativa

FOTO PERFETTE PER UN RISULTATO ECCEZIONALE

Un esame fotografico accurato è importantissimo per ogni caso estetico. Dovete avere una documentazione fotografica iniziale e finale perfetta per motivi medico-legali, e questo è chiaro.

Ma come già abbiamo anticipato, riguardando le foto iniziali di un caso, possiamo avere enormi aiuti nella programmazione.

Molti aspetti come i livelli e la simmetria dei tessuti molli, il colore e le trasparenze dei denti, l’esposizione dentale e i rapporti con le labbra si vedono perfettamente se facciamo un esame fotografico accurato.

Inoltre le foto del caso sono di importanza fondamentale nei rapporti con l’odontotecnico. Ultimo, ma non meno importante, le fotografie dei casi clinici possono essere un ottimo strumento di marketing.

Mancata comunicazione col paziente

L’IMPORTANZA DEL MOCK-UP

Il paziente che si rivolge a noi per migliorare il proprio sorriso, ha sempre grandi aspettative. E’ importantissimo dedicare il tempo necessario ad ascoltarlo e condividere con lui/lei gli obiettivi del trattamento estetico.

Vedere assieme le foto, valutare assieme il mockup, fargli capire il perché del nostro trattamento potrebbero sembrare perdite di tempo infruttuose ma sono la strada maestra verso il successo e la soddisfazione.

Errata selezione del caso

Uno degli errori più grandi da evitare assolutamente, è quello di iniziare un trattamento che non avremmo mai dovuto cominciare.

Quando si affronta un caso di riabilitazione con faccette in ceramica, dobbiamo essere certi di raggiungere un completo successo clinico. Dobbiamo essere in grado di riconoscere e affrontare tutti i problemi presenti.

Diventa fondamentale una valutazione dell’occlusione e della situazione parodontale ed endodontica del paziente. Tutte queste problematiche devono essere affrontate e risolte prima della realizzazione delle faccette. Una valutazione diagnostica superficiale o acconsentire alla volontà del paziente di non trattare questi problemi, porteranno ad un sicuro fallimento

Odontotecnico inesperto

La riabilitazione estetica è un trattamento che si affronta in team: odontoiatra e odontotecnico. Anche per questo i nostri cosi sono rivolti all’intero team.

E’ fondamentale la condivisione di conoscenze tecniche e protocolli clinici. E’ innegabile che la bellezza del risultato finale dipende in larga parte, dalla maestria dell’odontotecnico. Soprattutto se siamo all’inizio, è fondamentale rivolgersi ad un laboratorio che ha una vasta esperienza nella realizzazione di faccette in ceramica.

Conosco bravissimi odontotecnici che per scelta non affrontano questo tipo di lavorazioni. Altri invece sono particolarmente esperti. Ricordiamoci che la nostra scelta sarà determinante per il successo estetico del caso.

Attenzione ai tessuti molli

“Come mi piace ricordare nei miei corsi, non esiste estetica bianca senza estetica rosa.” Un bel sorriso è fatto da denti belli contornati da una gengiva sana e simmetrica.

I livelli gengivali nel settore estetico sono estremamente importanti per l’armonia del sorriso. La correzione delle parabole gengivali, la correzione di problemi come l’eruzione passiva alterata o le recessioni gengivali devono essere riconosciute, affrontate e risolte prima del trattamento con veneers.

Come mi piace dire”Dobbiamo pensare come paradontologi e agire come protesisti”.

Inadeguata preparazione

Nel nostro lavoro non possiamo essere approssimativi e non possiamo improvvisarci. Questo è assolutamente vero per tutte le specialità odontoiatriche ma, se mi permettete, lo è ancora di più in odontoiatria estetica.

Purtroppo nelle università italiane, tranne rare eccezioni, non si studia odontoiatria estetica quindi per affrontare questi casi è importante formarsi successivamente dai migliori. Questo tipo di formazione, non dobbiamo accontentarci di fare un corso di pochi giorni, ma vi consiglio di cercare un mentore che vi segua anche dopo la fine del corso, affiancandovi virtualmente nell’affrontare i primi casi e con il quale, anche successivamente, ci si può confrontare per condividere difficoltà e soddisfazioni.

La formazione continua, la partecipazione ai congressi delle migliori società scientifiche e l’aggiornamento sono fondamentali.