“Nel nostro lavoro, ogni nostra scelta impatta sul sorriso delle persone: seguire protocolli predicibili mi ha fatto fare la differenza”
Indice dei contenuti
L’estetica mi ha sempre appassionato, siamo tutti attratti dal bello ma nel nostro lavoro siamo assorbiti dalla routine e raramente abbiamo l’opportunità di cambiare totalmente il sorriso di una persona.
Decidere di intervenire sul sorriso di una persona che si affida con piena fiducia a noi, è una grandissima responsabilità. Ti spiego perché: questa è la storia di Giovanna (nome di fantasia), 27 anni, in procinto di sposarsi.
Quadro clinico
COME VALUTARLO
Giovanna aveva appena terminato un trattamento ortodontico con risultati che non la soddisfacevano ed è entrata nel mio studio in lacrime chiedendomi un bellissimo sorriso in pochi mesi. Il trattamento ideale sarebbe stato ortodontico ma non avevamo tempo a disposizione perché la data del matrimonio era imminente.
Immaginatevi che carico di responsabilità, il mio primo caso di faccette, un quadro clinico molto difficile, una bellissima ragazza da far sorridere al più presto e pochissimo tempo a disposizione.
Come sappiamo, la fase che non si può sbagliare in una riabilitazione estetica è la valutazione iniziale della paziente e la programmazione del caso.
Giovanna partiva con una II Classe II Divisione con la vestibolarizzazione degli incisivi laterali superiori e la linguoinclinazione dei due centrali.
Abbiamo iniziato con un esame fotografico per effettuare una programmazione digitale del trattamento. Come vedete dalle fotografie, abbiamo deciso per un trattamento non convenzionale:
- avremmo allungato gli incisivi laterali con una faccetta palatale
- gli incisivi centrali con una faccetta vestibolare.
Questo avrebbe permesso anche di chiudere i diastemi tra centrali e laterali.
E avremmo fatto tutto ciò con delle faccette addizionali no-prep.
Per chi mi conosce, sapete che sono estremamente ansiosa e potete immaginare la mia apprensione il giorno prima della consegna del lavoro.
Riabilitazione estetica
L’IMPATTO EMOTIVO SUL PAZIENTE
Quando si deve finalizzare una riabilitazione estetica, quello che ci preoccupa non è solo il fatto tecnico ma l’impatto emotivo che questo avrà sulla nostra paziente.
Nel corso di questi trattamenti, io mi lego sempre emotivamente al paziente, magari potrei viverli con più distacco ma questo è uno dei miei punti di forza perché il paziente “sente” che do il massimo per lui…così è stato anche con Giovanna.
Aspetto psicologico
WOW EFFECT
L’appuntamento della consegna per me è stato carico di tensione ma al momento di togliere la diga e di vedere il nuovo sorriso di Giovanna, le preoccupazioni, le ore di lavoro e la tensione si sono dissolte quanto la mia paziente, guardandosi allo specchio ha detto: “Finalmente il sorriso che ho sempre sognato!”
Conclusioni
Raccontaci la tua prima esperienza con le faccetteCome amo dire ai miei corsisti, noi non salviamo vite, ci prendiamo cura dei denti, anche se, nel nostro lavoro, poche cose danno soddisfazione come l’odontoiatria estetica: il privilegio di vedere un paziente felice per il sorriso che abbiamo disegnato per lui.
E tu come hai vissuto la tua prima volta in un caso di faccette? Scrivilo nei commenti
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Dettagli
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Docente
Gabriella Romano
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Durata
Oltre 4 ore di corso
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modalità
Corso online
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Prezzo
180 € + Iva